CASTELLO SONNINO
Castello Sonnino è una storica tenuta vinicola perfettamente conservata che si affaccia sulle colline del Chianti. A soli 20 minuti da Firenze, Volterra e San Gimignano sulla strada per Pisa e Livorno.
E’ composto da un palazzo del XVI secolo con torre risalente al XIII secolo, medievale, fortificata e un membro di ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) e Case della Memoria. Oggi la proprietà è frutto dell’impegno del barone Alessandro e della baronessa Caterina de Renzis Sonnino. Hanno restaurato la villa che contiene anche l’archivio storico Sidney Sonnino e hanno fondato il “Castello Sonnino International Educational Center” che collabora con università americane e canadesi, organizzando programmi di studio. Castello Sonnino è uno dei principali produttori del Chianti Montespertoli D.O.C.G. e olio d’oliva di alta qualità.






LA FAMIGLIA
La famiglia de Renzis Sonnino ha vissuto nelle stanze del Castello di Montespertoli dall’inizio dell’Ottocento quando fu acquistata da Isacco. Era la casa del grande statista Sidney Sonnino durante gli anni del suo governo. Nel 1987 l’arrivo del barone Alessandro e della baronessa Caterina de Renzis Sonnino, con i loro figli Virginia e Leone, segnò l’inizio di una nuova fase nella vita del castello. Il restauro conservativo, l’impegno per la tutela del patrimonio storico-culturale e il rilancio dell’attività vitivinicola hanno reso il Castello Sonnino uno dei siti più interessanti e uno dei migliori produttori del
Chianti fiorentino.



Sidney Sonnino
Sidney Sonnino (Pisa 1847 – Roma 1922) fu uno dei più autorevoli esponenti del liberalismo italiano, attivo durante tutto il periodo dell’unificazione. Nel 1893 fu ministro delle Finanze e del Tesoro nel terzo governo Crispi, operando con successo per il rinnovamento della situazione finanziaria del paese. Avversario di Giolitti, fu due volte Primo Ministro (1906 e 1909-1910). Ha scritto saggi e articoli e fondato il quotidiano “Il Giornale d’Italia”. Fu ministro degli Esteri nei governi di Salandra, Boselli e Orlando (1914-1919) e firmò il trattato di Londra. Grande riformatore liberale e attento del sistema agricolo, fu anche un giornalista di spicco, convinto sostenitore del suffragio universale.


L’archivio storico
Un tesoro per la conoscenza dell’Italia ottocentesca
L’Archivio di Sidney Sonnino ha sede nel Castello, dove sono state conservate intatte le stanze in cui il politico visse e lavorò. L’archivio fu scoperto nel 1967 dal professor Benjamin F. Brown dell’Università del Kansas quando soggiornò come ospite con l’allora proprietario del castello, Lodovico de Renzis Sonnino e sponsorizzato dall’università di Harvard. L’Archivio è una miniera di informazioni sull’Italia del diciannovesimo secolo: corrispondenza, studi economici, progetti, ricordi iconografici e documenti relativi alla politica estera dell’Italia durante la prima guerra mondiale.

Molto importante è anche la vasta biblioteca di Sonnino, che comprende rare pubblicazioni internazionali, raccolte di edizioni antiche e interi cicli di periodici del XIX e del XX secolo. Nel 2010 l’Inventario dell’Archivio Sidney Sonnino, curato da Roberto Baglioni, è stato pubblicato da Polistampa.

